I silenzi si sovrappongono e ovattano le notti insonni. L’alba non coincide sempre con un nuovo inizio e talvolta si limita a illuminare involontariamente la continuazione di abitudini meccaniche. Le folle sono impazienti e usano metodi nocivi per intensificare il significato del presente e scansare l’idea della morte dai loro pensieri. L’istinto ordina e la serenità individuale paga il conto. I sentimenti vengono provati a misura d’uomo perché è scomodo e difficile abbracciare la loro grandezza in scala uno a uno. La ricerca del piacere è perseguita da pochi e l’edonismo spesso viene confuso con l’autolesionismo. Credo che il benessere non abbia a che fare con le parole né con l’istintualità. Eccessi di adipe impigriscono il corpo, introiezioni sbagliate corrompono la mente e la vacuità delle religioni ipnotizza le parti migliori delle persone più suscettibili al carisma imbonitorio dei loro simili più astuti. Giovani conservatori si ribellano contro qualcosa con la provvisorietà rivoluzionaria ereditata dai loro genitori. I piani alti della società non sono altro che il riflesso delle caste più inabissate. Una confusione incessante disorienta le ambizioni e talvolta le annienta. Chi ha contatto il numero di talenti gambizzati da tendenze cancerogene? Ogni generazione è flagellata da proposte di morte che promettono di uccidere la noia. Il tempo ondula e molti corpi si limitano a seguire i suoi movimenti aleatori.
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