Non è facile abbattere le certezze erette dai deliri abituali. La frustrazione contagia molti movimenti e si amalgama perfettamente con la controfigura del buonsenso. Ci sono infatuazioni camuffate da passioni inestinguibili e c’è sempre una liaison particolare con una fissazione casuale, ma anch’essa non è destinata a guardare il tempo da fuori. I fucili sono più simpatici di quanto si possa credere, ma frequentano brutte compagnie insieme alle quali imbrattano muri, chilometri quadrati e abiti di corpi silenziosi. La morte dà vita alle grandi discussioni che cullano l’impeto sedentario di chi è consumato da ciò che consuma. È tutto un gioco. Quando uno ha voglia di partecipazione collettiva preme “on” sulla coscienza e risponde all’appello dell’indignazione. Le stanze vuote si allargano con il passare del tempo e con i riconoscimenti di vario genere, ma c’è anche qualcuno che riesce a riempire le tre dimensioni senza l’ausilio di un dado a sei facce e facendo a meno di una doppia personalità. L’autolesionismo è dissimulato dai sofismi. Parecchie vite contraggono obbligazioni con i loro sogni con lo scopo di non realizzarli: insolvenza dolosa di stampo esistenziale. La ricerca del bene spesso è una scusa per celebrare il male e venerarlo o per perdersi in fantasiose lotte morali che consentono un allontanamento nocivo dalla precarietà della realtà. Un approccio analitico non porta sempre risposte e in queste pagine risulta anche fallimentare. Immagino che nomi sconosciuti abbiano già inciso nei dimenticatoi i concetti che tento di esprimere: prima di me e prima del mio alfabeto. Oltre ai cinque sensi possiedo un senso di imbarazzo di fronte alle cose che vorrei sapere.
Con un segno di comando ristabilisco un punto d'equilibrio. Non v'è in me prossimità alcuna:…
Non amo i visi lunghi nel duplice significato dell'espressione e anche a quest'ultima mi riferisco…
Mi avvalgo della facoltà di respirare, ma secondo i crismi del pranayama. Non ho le…
Preferisco un sano pragmatismo alla maggior parte di convinzioni ideologiche, dunque non è per l'astratto…
Muovo verso le idi di marzo senza una ragione valida per chiamarle tali. Certi miei…
Ci sono dei giorni in cui l'abbraccio di una principessa mi farebbe proprio comodo, o…