Una giornata tenue incoraggia la pigrizia. I respiri regolari dei membri di una famiglia incensano il tepore casalingo e le scelte giornaliere di un uomo solo sfilano sopra una mensola e ammiccano per farsi eleggere. Una persona un po’ canuta siede sopra una poltrona con lo schienale alto e legge un libro nella piacevole consapevolezza della sua età . Donne giovani e anziane assecondano le proprie tradizioni senza subire il fascino moderno dell’emancipazione femminile. Qualche giovane rovescia le croci cristiane perché non riesce a rovesciare la clessidra che lo angoscia e appare ingenuamente blasfemo agli occhi di chi ha imparato ad applicare l’iconoclastia bizantina nella propria mente al fine di non intorpidirsi con l’industria clericale. In una stanza con le luci soffuse il piacere di vivere si unisce al piacere di stare in compagnia. Il traffico di preoccupazioni congestiona le vie sulle quali dovrebbero transitare brevi momenti di apprezzamento per le piccole cose. Facce ambigue e intenzioni ibride cadono nelle trappole dei fraintendimenti, mentre le porte di molti salotti vengono aperte con gentilezze e riverenza agli inganni di coloro che hanno la premura di confezionarli adeguatamente. Uno sguardo diafano fissa la luce del sole per contemplarne il valore aulico che molte società umane le hanno attribuito durante la costruzione delle proprie dottrine. Un contadino inurbato coltiva meticolosamente la sue ossessioni e ne divora i frutti velenosi con avidità . Il deserto avanza senza cammelli sopra le sue nuove dune e gli occhiali da sole sono sempre in voga.