Il mio rapporto con J. si è deteriorato in silenzio e credo che oggi abbia lasciato per sempre questo mondo. Sono pervaso da un po’ di spleen e come al solito attendo che il tempo curi il mio stato d’animo. Per tre volte nella mia vita ho espresso i miei sentimenti più profondi e ogni volta ho preso batoste esagerate, ma non me ne pento affatto. Credo che l’annullamento delle proprie difese per manifestare i propri sentimenti sia un rischio da correre. È troppo facile pretendere che siano sempre gli altri a farsi avanti. Non si può puntare il dito contro un mondo che non si ha il coraggio di affrontare. Può sembrare paradossale, ma sono felice della mia collezione di delusioni perché è la prova della mia volontà di vivere. Molti prima di me hanno affrontato le stesse vicissitudini e dalle loro sventure ho imparato a non commettere gli errori che hanno condizionato le loro esistenze. Non basta pensare di essere persone positive e sincere per sfondare a calci le porte dell’amore. Sono abbastanza forte da fare affidamento solo su me stesso e in questi momenti bui vorrei soffrire un po’ di più. La realtà si burla delle mie convinzioni sentimentali, ma è proprio nei momenti più difficili che le mie idee romantiche mostrano tutta la loro forza. Alcuni credono che io sia ingenuo, ma io non la penso allo stesso modo. Non incolpo nessuno dei miei fallimenti sentimentali, nemmeno me stesso, e auguro secoli di prosperità a chi ha transitato sulla parte più profonda della mia interiorità . Mi attendono ancora anni di seghe e sogni proibiti, ma sono sempre in corsa per la più sublime forma di felicità a cui possono ambire i mortali come me.