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Bozzetto naif

Pubblicato mercoledì 6 Dicembre 2006 alle 22:48 da Francesco

Un deltaplano lentissimo sorvola una città velocissima, la sua sagoma triangolare attrae gli sguardi annoiati di alcuni pedoni e lascia granelli di sale sulle ferite liberticide di un uomo affacciato alla finestra del suo ufficio. Un grande serpente si snoda lungo la tangenziale per divorare il tempo degli automobilisti. I treni sembrano i giocattoli fallici di una donna in menopausa che non riesce a sillabare “orgasmo”. Qualche sogno pende dalle foglie di un salice piangente e qualche bisogno si nasconde dentro gli abiti succinti di una passeggiatrice nordafricana. Un uomo incazzato stappa energicamente un pennarello rosso e si prepara a scrivere velocemente il numero della sua ex fidanzata sopra i cessi della stazione. Due giostrai sfaticati leggono vecchie riviste e di tanto in tanto danno occhiate repentine ai propri clienti. Un uomo cammina lungo le irregolarità di un frangiflutti alla ricerca di un pertugio riparato per tentare di imitare Hemingway. Due amiche di vecchia data prendono il thè insieme in una casa del centro e tra un sorso e un sorriso osannano le incredibili doti dei figli. Da qualche parte si celebra il giorno del patrono di ‘sto cazzo e in tanti accorrono ai festeggiamenti. Nell’androne di un palazzo elegante transitano farisei e filistei in giacca e cravatta. Durante la notte le catene di montaggio piangono all’unisono e aspettano con trepidazione la mattina per asciugare le lacrime con i cartellini dei lavoratori. I morti vorrebbero un po’ di privacy per ballare in tanga e sniffare coca, ma i cimiteri sono sempre frequentati da gente viva che pensa di essere già deceduta.

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