Ieri sera ho visto questo film del 1981 e ne sono rimasto piacevolmente colpito. Durante un’operazione di addestramento un’unità della Guardia Nazionale della Louisiana si perde nelle paludi e finisce per imbattersi in un gruppo di cacciatori cajun con i quali ingaggia una lotta per la sopravvivenza. Ci sono parecchie scene colme di tensione e di dialoghi molto aspri. Ritengo che durante il susseguirsi dei minuti venga definito ottimamente il profilo psicologico di ogni personaggio e credo che la mancanza di un vero protagonista sia uno dei punti di forza del film. I soldati dispongono di pochissime pallottole vere, infatti i loro fucili sono caricati a salve per via dell’esercitazione che avrebbero dovuto sostenere e credo che questa particolarità possa dare adito a una chiave di lettura antimilitaristica, anche se non escludo che possa trattarsi di una “semplice” scelta stilistica. Trovo che la fotografia contribuisca molto a creare un’atmosfera claustrofobica e allo stesso tempo agorafobica. A mio avviso la suspense è calibrata perfettamente e credo che questo permetta al film, il cui titolo originale è “Southern Comfort”, di non risultare pesante né dispersivo per tutta la sua durata. Un’ultima cosa: non sono un cinefilo e all’inizio della visione sono rimasto un po’ sorpreso perché non mi aspettavo che un film dei primi anni ottanta potesse avere una fattura tecnica così pulita.
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