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Ott

L’ultimo carnevale del mondo

Pubblicato sabato 21 Ottobre 2006 alle 13:07 da Francesco

Enormi luci psichedeliche illuminano le danze dionisiache della città notturna. I morti lasciano i loculi incustoditi e si uniscono ai vivi per festeggiare l’ultimo carnevale del mondo. Maschere esotiche e carri imponenti sfilano freneticamente lungo le vie del centro. Urli pieni di gioia decollano dalle gole di bellissime donne creole e atterrano sull’euforia collettiva. Le ragazze dell’Est saltano da una parte all’altra con la stessa brama d’avventura che ricorda il crollo di alcuni mattoni berlinesi. Etnie totalmente diverse si scontrano con passione in mezzo a un crocevia di sguardi seducenti. Ventri adornati con gemme grezze si muovono velocemente e a tratti sembra che riescano a ingannare gli effetti del tempo. Una lunga fila di carovane affianca i grandi carri di cartapesta mentre un fuoco d’artificio disegna forme astratte sull’immensa tavola nera. Bevande di ogni genere circolano nel sangue del popolo festante e nessuno tra i miliardi di avventori osa domandare cosa accadrà domani. In mezzo al tripudio dei cinque continenti non c’è spazio per gli interrogativi né per i dogmi, non c’è interesse per la verità né per la sua negazione. La gnoseologia millenaria ormai è una disciplina senza discepoli e tutti i seguaci del respiro umano preferiscono vivere l’ultimo carnevale del mondo assieme agli ultimi istanti del proprio presente. Alle prime luci dell’alba si spegneranno le ultime luci del mondo. Il pianeta inizierà un lungo sonno nel silenzio della sua galassia e continuerà a dormire fino a quando le forze del tempo bloccheranno il suo moto di rotazione e scinderanno la sua massa in atomi solitari.

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