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Frasi riservate

Pubblicato mercoledì 27 Settembre 2006 alle 01:20 da Francesco

È notte e sono soddisfatto di me stesso. Fino a questo momento non ho mai fatto granché e non so se le cose cambieranno, ma non posso fare a meno di esternare per l’ennesima volta il mio piacere di vivere. Per me la vita è una gioia moderata che qualche volta sfiora la sublimità. Alcuni pensano che io viva chiuso in una grande tristezza, ma non critico queste bocche indiscrete perché sono consapevole del vizio delle loro impressioni. Chi mi osserva dall’esterno crede che la mia vita sia terribile, ma come ho già scritto non biasimo costoro, d’altronde non si può pretendere che qualcuno apprezzi un Rembrandt a cinquanta metri di distanza. Mi faccio scudo del silenzio e del sarcasmo per evitare le insidie delle frustrazioni altrui. Sto lontano dai sorrisi di cui non mi fido, dalle grida adolescenziali, dalle recite degli adulti mancati, dalla seriosità di alcuni saltimbanchi e da quei pensieri erotici che non mi permettono di masturbarmi. Sono lontano da tutto e da tutto il resto, ma mi tengo informato su ciò che accade attorno a me. Sono trascorsi molti mesi da quando ho deciso di tenere una traccia quotidiana dei miei pensieri e dopo tutto questo tempo mi rendo conto di come la mia serenità alienante continui ad avanzare verso il nulla. Da quasi un anno nella mia vita è comparsa una piccola santa che mi pensa e io la contraccambio ma non mi sento ancora pronto per lasciare il mondo fatato delle seghe. Da una parte c’è il cesso e dall’altra un cartello che recita: “Proseguire di qua per crescere”. Forse la mia razione quotidiana di parole è terminata. Tra poco mi farò una doccia, poi guarderò un po’ di TV bevendo succo di frutta e infine tenterò di entrare nel sonno prima che le luci del nuovo giorno entrino nelle mie iridi.

Rembrandt - Philosopher In Meditation

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