Ci sono persone che hanno lo stesso cervello e altre che hanno lo stesso taglio. Un naziskin e un malato di cancro si guardano allo specchio e si compiacciono della loro pettinatura. Alle volte le disgrazie si triplicano. Una mosca morta giace in mezzo al biancore di una tazza di latte che è stata preparata per una bambina Down a cui sanguinano le gengive. Di tanto in tanto la fantasia è costretta a prostituirsi per permettere la fuga dalla realtà a individui poco raccomandabili. Ogni sera un marito perverso picchia a sangue la moglie incinta e poi si chiude in cantina con una bambola gonfiabile piena di graffi. I cristiani dicono che le vie del Signore sono infinite, ma quelle che portano a una morte sul colpo sono molte di più. Un figlio neopatentato si prepara a una notte brava per dispensare lacrime luttuose ai suoi familiari ed entrate di denaro a un’agenzia di pompe funebri. Non c’è nulla di personale nella morte, si tratta solo di business. Talvolta un decesso può portare a un eccesso. Una giovane vedova si masturba con i resti del marito e dopo ogni orgasmo recita un Padre nostro. Non è raro che un grido dipinga il rumore del terrore. Una casalinga ode il boato di una bomba e nello stesso momento il timpano di un passante esplode in mille pezzi. Quando le fiamme avvolgono e sconvolgono le loro prede uno spicchio di cielo si illumina di morte. Anche questa notte ho schiavizzato le mie parole per preparare un circo di atrocità moderate e non ho altro da rigurgitare.