Il Papa qualche giorno fa ha detto: “Difendiamo la Terra dal degrado”. Questa volta sono d’accordo con il pontefice e credo che sia ora di stabilire una data per l’ingresso del primo bulldozer in piazza San Pietro e una data per la chiusura di Radio Vaticana in modo che il vasto elettrosmog prodotto dalle antenne dell’emittente smetta di inquinare l’etere. I primi soldati italiani sono sbarcati in Libano, ma non ho ancora capito quale sia il loro ruolo sul tirassegno di Israele. A febbraio l’Italia assumerà il comando delle operazioni e alcuni credono che questo compito favorisca la politica estera del mio paese, ma io penso che questa missione di peacekeeping porti solo delle uscite nelle casse italiane e abbia un peso sullo scenario internazionale pari alla mia nomina di capoclasse ai tempi delle medie. Tuttavia non credo che duemila soldati in vacanza missione in Libano possano fare la differenza in una guerra nucleare. Qualsiasi riferimento all’Iran e alla fallimentare diplomazia dell’occidente non è casuale. Ahmadinejad ha annunciato che il suo paese sospenderà l’esportazione di petrolio qualora l’ONU opti per le sanzioni internazionali al fine di punire il programma nucleare iraniano. Mi chiedo se l’Iran abbia davvero intenzione di utilizzare l’arricchimento dell’uranio per scopi bellici o se l’intenzione di un uso pacifico dell’energia nucleare sia veritiera. A proposito: a distanza di anni non ho ancora capito se gli Stati Uniti hanno ritrovato le proprie armi in Iraq.