Sono comparse due afte sulla parte interna del mio labbro inferiore, ma per adesso non mi infastidiscono molto. È una bella giornata di sole, il cielo è pulito e il vento non rompe i coglioni. Mi piacerebbe andare al mare, ma senza patente e senza la possibilità di sforzare il ginocchio mi trovo costretto a restare in casa a grattarmi il pube. Neanche la prossima estate avrò la patente, ma ricorrerò a corse estenuanti pur di raggiungere le acque tirreniche per farmi qualche nuotata salutare. Da molto tempo ho in programma di partire dalla spiagga de “Le Viste” per raggiungere a nuoto l’isolotto che fronteggia il Monte Argentario. Non sono un nuotatore veloce, ma la mia non è una sfida a tempo e comunque la striscia d’acqua da percorrere per raggiungere il suddetto isolotto è più breve di quanto non sembri. Ho cercato un partner per queste quattro bracciate, ma pare che sia uno “sforzo” proibitivo per certa gente che non perde mai l’occasione di millantare grandi doti fisiche. Mi manca il sapore della salsedine misto alle acque di scolo. L’estate durerà ancora per un po’ ed è possibile che prima della sua fine io riesca a fare questa breve nuotata. Ho sempre desiderato raggiungere quel cazzo di isolotto e prima o poi conquisterò la sua “vetta”. Il mio unico timore è che un Johnson mi faccia a fette, ma penso che sia un rischio remoto e poi temo di più lo scarico di una pompa di sentina in faccia.