La sposa tenta di raggiungere l’altare salendo una gradinata cosparsa di mine. Fanciulle dai visi scavati lanciano pezzi di cute umana dietro le loro spalle e attendono l’arrivo dello sposo. Il sacerdote è un uomo storpio che ghigna rumorosamente e aspetta l’inizio della cerimonia deglutendo gocce di whiskey. Sulle panche della chiesa siedono malati terminali e mercanti di anime. A distanza di milioni di chilometri un feto enorme fluttua nello spazio e il cordone ombelicale che lo lega alla sua stella di neutroni attraversa tre sistemi solari. In un remoto angolo della Terra un giovane eremita tenta di leggere il suo futuro negli astri, ma la sua arte divinatoria non è in grado di dare risultati soddisfacenti. La telecamera della mia immaginazione si sposta in territorio urbano per ruotare attorno al viso di uno sconosciuto. Egli è un aspirante kamikaze impegnato ad annotare i suoi propositi sulle pagine di un quaderno ingiallito dal tempo. Sogni ammalati e discorsi morbosi sono stipati negli spazi angusti della psiche. Danzatrici fluminensi vestono diademi di Gucci che hanno ricevuto in dono dalle mani adipose di obesi concupiscenti. Vermi e avvoltoi tentano di pulire i set di quelle guerre che non hanno sfondato al botteghino. In un ristorante per aspiranti suicidi chiamato “Ultima Cena” una ragazza vegetariana ordina una pietanza made in France: “Les Fleurs du Mal”. In questo momento una persona termina di riportare su carta virtuale le fotografie illogiche del suo immaginario estemporaneo.
Assimilatomi al tempo corrente, ne guardo assorto gli istanti che riesco a catturarne. Implicite nel…
Per i miei gusti la perfezione può raggiungere una sua compiutezza anche nella settima arte…
Oggi ho corso venti chilometri in poco meno di un'ora e venti minuti: fuori non…
Ultima lettura dell'anno, invero conclusasi settimane or sono con somma soddisfazione. Di norma non accetto…
Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…
Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…