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Ago

Schizzi spontanei

Pubblicato venerdì 11 Agosto 2006 alle 06:13 da Francesco

La sposa tenta di raggiungere l’altare salendo una gradinata cosparsa di mine. Fanciulle dai visi scavati lanciano pezzi di cute umana dietro le loro spalle e attendono l’arrivo dello sposo. Il sacerdote è un uomo storpio che ghigna rumorosamente e aspetta l’inizio della cerimonia deglutendo gocce di whiskey. Sulle panche della chiesa siedono malati terminali e mercanti di anime. A distanza di milioni di chilometri un feto enorme fluttua nello spazio e il cordone ombelicale che lo lega alla sua stella di neutroni attraversa tre sistemi solari. In un remoto angolo della Terra un giovane eremita tenta di leggere il suo futuro negli astri, ma la sua arte divinatoria non è in grado di dare risultati soddisfacenti. La telecamera della mia immaginazione si sposta in territorio urbano per ruotare attorno al viso di uno sconosciuto. Egli è un aspirante kamikaze impegnato ad annotare i suoi propositi sulle pagine di un quaderno ingiallito dal tempo. Sogni ammalati e discorsi morbosi sono stipati negli spazi angusti della psiche. Danzatrici fluminensi vestono diademi di Gucci che hanno ricevuto in dono dalle mani adipose di obesi concupiscenti. Vermi e avvoltoi tentano di pulire i set di quelle guerre che non hanno sfondato al botteghino. In un ristorante per aspiranti suicidi chiamato “Ultima Cena” una ragazza vegetariana ordina una pietanza made in France: “Les Fleurs du Mal”. In questo momento una persona termina di riportare su carta virtuale le fotografie illogiche del suo immaginario estemporaneo.

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