Ieri notte “Fuori Orario” ha trasmesso “Elephant”, un film del 2003 che ripercorre con riprese asettiche la strage del liceo di Columbine. Durante la mattina del 20 aprile del 1999 due ragazzi statunitensi sono entrati nella loro scuola con delle armi e dell’esplosivo: hanno ucciso dodici persone, ne hanno ferite più di venti e prima di suicidarsi hanno sparato contro la polizia. Mi hanno esaltato le scene nelle quali avviene la ricostruzione dei due ragazzi armati che camminano per i corridoi del loro liceo e fanno fuoco contro gli studenti e i docenti che fino a qualche ora prima erano i loro compagni e i loro insegnanti. Mi rendo perfettamente conto di come il disagio e la frustrazione possano portare a gesti efferati come questo. Durante i primi anni delle superiori anch’io ho covato un forte rancore nei confronti del sistema scolastico e ho immaginato più volte di entrare in classe e gambizzare qualche professore arrogante. Non avrei mai avuto le palle per farlo veramente e ne sono contento, ma credo che il solo pensiero di un atto simile sia già molto aberrante. Ultimamente è uscito un gioco di ruolo gratuito sulla strage di Columbine e ovviamente non sono mancate le critiche. Quella qua sotto è una famosa immagine ricavata da una telecamera a circuito chiuso che mostra i due autori della strage.
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