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Bocciato prima dell’esame

Il mio esame di guida è stato fissato per il due agosto, ma io non ci andrò. Oggi ho avuto una discussione abbastanza accesa con il mio istruttore a causa del suo temperamento da psicolabile e ho deciso di non prendere parte all’esame. Questo mezzo uomo ultrasessantenne che avrebbe dovuto insegnarmi a guidare non ha mai perso l’occasione per sbraitare verso le mie orecchie. Stamane questa checca isterica mi ha detto: “Ora mi sono rotto i coglioni, non sono io che devo sopportare voi, siete voi che al massimo dovete sopportare me!”. Dopo due ore di risate ho iniziato a pormi qualche domanda. Mi chiedo come un uomo così turbato possa impartire lezioni di guida. È come se un aspirante suicida volesse dare lezioni di autostima. A un tratto il succitato “istruttore” mi ha detto qualcosa di simile: “Ma guarda te se devo farmi correggere da un moccioso che non sa stare seduto!”. Probabilmente lui pensava che mi sarei offesso di fronte a parole così “dure” o che avrei avuto una reazione emotiva, purtroppo ho deluso le sue aspettative: sono riuscito a trattenere il sorriso con i denti e ho evitato di ridergli in faccia. Quando sono sceso dall’auto gli ho annunciato il mio abbandono e lui ha iniziato a ululare qualcosa nella sua lingua per la quale non esiste ancora un vocabolario. Era dai tempi delle medie che non ridevo così spontaneamente! Io sono un po’ stronzo, lo ammetto, ma ‘sto tizio non sa insegnare e non voglio immaginare il numero di morti che ha sulla coscienza. Non penso che si possa apprendere una cosa seria come la guida in mezzo alle urla e agli insulti, quando si è sulla strada è in ballo la propria vita e quella degli altri. Non ho mai capito l’utilità dei berci nella didattica, anche a scuola ho sempre avuto professori che spesso gridavano. Penso che quei docenti e quegli istruttori che ricorrono alle grida non sappiano insegnare. Che mondo di idioti, però che risate! Forse tra qualche mese mi iscriverò da solo all’esame di teoria e poi farò la pratica in un’altra scuola guida. Peccato! Sono andato molto vicino a prendere ‘sta cazzo di patente, ma evidentemente mi serve più tempo. Adesso ho più esperienza al volante e penso che non avrò difficoltà in futuro. Mi scazza un po’ ripetere l’esame di teoria, ma posso sopportarlo. Spero di potermi mettere alla guida prima che il Niger riesca a saldare il suo debito pubblico.

Francesco

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  • ciccio..non te la prendere io ho deciso di fare scuola guida a settembre..ora non mi interessa guidare la macchina..a proposito in america faccio scalo a new york po vado a los angeles..

  • Quindi vai negli Stati Uniti.
    A Los Angeles ti consiglio di visitare Compton e di chiedere dei Crips, una gang locale conosciuta in tutto il mondo. Con quale compagnia aerea partirai? American Airlines? Alitalia? Spero per te che i motori del Boeing non abbiano un avaria sopra l'Atlantico e che tra la lista dei passeggeri non ci sia un emule di Mohamed Atta.

  • AMERICAN AIRLINES..PARTO DA ROMA SCALO NEW YORK POI LOS ANGELES..GRAZIE X GLI AUGURI SEI SEMPRE IL SOLITO CARINO!!!

  • ant***ni è sempre lo stesso, non cambierà mai.
    mentre mi faceva da "istruttore" chiaccherava dei fatti suoi, ed in mezzo alle sue assolutamente non-interessanti discussioni ci calava - di nascosto e sottovoce - indicazioni del tipo "sinistra", "destra"... così che io (come anche altri) non le sentissimo, ed in questo modo poteva dar sfogo al suo repertorio di berci.
    un'altra volta, in una spedizione alla spiaggetta, s'incazzò ed iniziò a mettere le mani sul volante mentre guidavo.
    ad un mio amico gli ha fatto male ad un dito dove teneva un anello.
    e potrei continuare. ma non c'è bisogno. te lo hai avuto in questi ultimi tempi, perciò lo conosci e te lo ricordi meglio.
    saluti da un ex compagno di classe

  • Ant***ni è il classico coglione patentato. È un uomo che va compatito perché si trova al tramonto di una esistenza trascorsa a contemplare i semafori. Mi sarebbe piaciuto prenderlo a schiaffi, ma temevo una denuncia da parte dell\'ENPA. I discorsi di Ant***ni sono la prova del suo malessere: tenta di darsi un tono e pensa di assomigliare a Socrate, ma ha una padronanza della lingua pari a quella di un kosovaro appena sbarcato a Otranto. Bella lì Vitto\', non so come tu sia arrivato in questo angolo oscuro della rete. Di solito qua capitano ragazzine in preda alle mestruazioni e pederasti. Ciao compaesano!

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Francesco

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