Un aquilone fosforescente vola convulsamente in mezzo alle macchie nere del cielo, un paio di granchi furiosi agitano minacciosamente le achele vicino a uno scoglio muto e il fantasma di una giovane sposa passeggia a mezz’aria. Una donna completamente nuda si dedica anima e corpo alla costruzione delle sue aspettative di sabbia e accanto a lei sua madre accarezza il proprio cane di cristallo. A venti metri dalla costa ci sono undici nipoti che fanno a gara per decidere chi di loro sia il più bravo ad affogare; un bagnino osserva da lontano e ogni tanto si lascia scappare qualche applauso di circostanza. Un vucumprà in giacca e cravatta vende tappetti e sogni lungo il litorale, ma la gente vuole comprare solo drammi da rivendere all’attenzione altrui. Un pescatore cammina sul frangiflutti mentre si confessa con le sue esche. Ad alcuni chilometri di distanza, sopra un gommone arancione, due subacquei si preparano a raggiungere le sirene che hanno conosciuto quando hanno rischiato di morire per embolia. Un figlio tumula il padre sotto la sabbia per regalargli un’ultima abbronzatura. Sbocciano amori velenosi tra i lettini del grande obitorio soleggiato. Le mani delle persone stringono fette di cocomero, succhi di frutta, giornali sportivi, cellulari silenziosi e dita infedeli. Culi di ogni forma ed età sono i protagonisti di sguardi apparentemente accidentali. Pubertà che nasce sotto un ombrellone e giovinezza che crepa come un istrice arrotato da un furgone.
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