Emmanuel Milingo è tornato a far parlare di sé a seguito del recente battesimo della sua associazione per i preti sposati. Credo che il matrimonio possa giovare a quei sacerdoti che consumano l’otto per mille al cellulare con le loro madonne o che assumono avvocati con i quali difendersi dalle accuse di molestie sessuali. La fiction italiana è basata prevalentemente sulla figura eroica del prete e del carabiniere di turno e per questo motivo immagino che se il Vaticano concedesse il matrimonio ai preti qualche mente illuminata di Viale Mazzini potrebbe dare il via alla produzione subitanea di “Un Ministro del Culto in Famiglia”, ovvero la versione italiana e cattolica di quell’aberrante telefilm statunitense chiamato “Settimo Cielo” che da alcuni anni a questa parte ammorba la programmazione televisiva con le mielose vicende di un pastore protestante e della sua famiglia. In realtà non sono interessato alla causa di quei preti che vogliono inzuppare il biscotto con l’avallo del Vaticano e ho usato la notizia legata all’iniziativa di Milingo solo per scrivere qualcosa di effimero su queste pagine virtuali.
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