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Ancora sugli omosessuali

Premetto per l’ennesima volta che io sono eterosessuale. Dal mio modesto punto di vista occorre garantire diritti agli omosessuali perché, che piaccia o meno (a me non piace), rappresentano uno spaccato della società umana che affonda le sue radici nella notte dei tempi. Sono d’accordo sul fatto che le coppie omosessuali possano adottare i bambini, meglio in una casa di invertiti che nella violenza della favela o in mezzo alle mine, ma credo che le coppie eterosessuali debbano avere sempre la precedenza sulle adozioni. Mi pare sacrosanto il diritto di poter assistere il proprio partner in caso di malattia e di poter decidere per esso nei casi di estrema gravità. Questa è la sintesi del mio pensiero relativo all’omosessualità. Io non gradisco avere nemmeno un semplice dialogo con gli omosessuali maschili e femminili, tuttavia non nego a quest’ultimi la spiegazione della mia repulsione nei loro confronti. Se fossi a capo di un’azienda non mi farei problemi ad assumere manovalanza gay perché sono contrario alla discriminazione nei confronti delle minoranze, ma se si tratta di concedere la mia confidenza, sono io che decido a chi darla in quanto essa non rappresenta un bene di prima necessità né un diritto. Io esercito semplicemente la mia facoltà di circondarmi, anche solo virtualmente, di persone che gradisco. No, io non voglio dialogare con i gay, non voglio averci a che fare, ma sono pronto a votare i referendum per i loro diritti. Qualche sofista omosex potrebbe tacciarmi di omofobia oppure potrebbe accusarmi di temere una mia presunta omosessualità. Io ho provato a immaginare fantasie erotiche omosessuali e mi sono interrogato su una mia possibile omosessualità, ma il risultato è stato un conato di vomito. A me piace il corpo femminile pieno di grazia e certe volte mi è addirittura difficile capire come le donne possano essere attratte dai corpi maschili. Questa mia ultima frase è un po’ un paradosso, perché sfiora il sostegno saffico. Concludendo: in futuro non negherò mai risposte al vetriolo e, nei casi più insolenti, risposte armate nei confronti di quegli omosessuali che sono duri di comprendonio. Quando le parole non funzionano, volenti o nolenti, sopraggiunge il turno del bastone.

Francesco

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