Ho riflettuto molto riguardo all’abbandono della scuola guida e sono giunto a una nuova decisione. Continuerò le lezioni di pratica e sosterrò l’ultima prova. Non riuscirò mai a correggere la mia condotta sulla strada. Se prenderò la patente la userò saltuariamente e per le emergenze. Prima o poi dovrò occuparmi della burocrazia e i tempi della burocrazia talvolta non coincidono con gli orari degli autobus e dei treni. In parte mi sento obbligato a continuare l’inseguimento della patente a causa delle esigenze materiali che impone questa epoca. Farei volentieri a meno di tutto questo. Mi attendono giorni infernali e un po’ di stress, ma non me ne fotte un cazzo. Ormai sono allenato a fare sempre le stesse cose e padroneggio la monotonia con grande maestria. Voglio cambiare nuovamente i miei orari. Per me non c’è differenza tra il giorno o la notte. Concludo questo mio spaccato e torno a guadare la violenza scolastica di “The Principal” in onda su Rete 4.
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Non molllare e non essere negativo con te stesso.
Pensi che tutti gli altri siano montati in macchina e alè tutto fatto?
Rifletti per bene su quello che ti dà imbarazzo la guida e capisci il motivo, intanto la patente prendila.
Non è una questione di imbarazzo, non ho mai avuto problemi a essere ridicolo, ma è una questione di sicurezza mia e degli altri. Ovvio che esistono persone patentate che guidano peggio di me, ma questo non cambia nulla. Voglio un calesse.