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Non sono gay

Pubblicato lunedì 10 Aprile 2006 alle 10:49 da Francesco

Sono eterosessuale e questo significa che sono in grado di provare attrazione unicamente per le persone del sesso opposto al mio: le femmine. Faccio questa precisazione per evitare che alcuni signori s’illudano di un mio cambio di sponda. Non è colpa mia se a molti sembro omosessuale e se la nomea della mia verginità avalla questa ipotesi nelle loro menti perverse. Se la legge me lo permettesse mi piacerebbe fare un buco nel cranio con una Beretta al prossimo omosex intenzionato a sedurmi con la bava alla bocca. Sia chiaro che la mia non è omofobia, ma una semplice rottura di coglioni. Non ho problemi a parlare della mia sessualità, ma mi irrita chi non la comprende dopo ripetute spiegazioni. Ci sono due categorie di persone contro le quali sarei pronto a usare un’arma bianca se fosse necessario: i pusher che tentano di vendermi la loro merda e quegli omosessuali che pensano che il mondo sia un grosso culo attraversato da un asse. Lo squallore di questo mondo è riflesso nelle foto affisse sulle carte d’identità di certi cinquantenni che tentano di sfuggire alla propria età cercando rapporti sessuali o platonici con persone molto più giovani di loro. Questi signori spesso sono lavoratori insoddisfatti e disillusi che hanno perso il rispetto verso sé stessi e che nascondono la loro condizione con deboli sofismi. Lo ripeto: non ho la cittadinanza di Sodoma e Gomorra. Spero di non dovermi mai ripetere puntando una lama alla gola di qualcuno. Se uso figure forti e un po’ truculente è perché voglio che la mia posizione sia chiara. Il mio futuro può essere solo accanto a una ragazza da amare per il resto della mia vita e non sul set della perversione maschile a fare un remake de “Il Vizietto”. Tollero l’omosessualità negli altri a patto che essa non diventi arrogante nei confronti di chi, come me, è un tradizionalista che non va contro la natura. Chissà se mi sono spiegato.

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