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Potere legislativo

Ho l’impressione che le leggi italiane siano eccessivamente tolleranti nei confronti dei reati penali più gravi. Ad esempio non comprendo come mai non sia ancora stata introdotta la castrazione chimica per gli stupratori come deterrente per le violenze sessuali. Forse occorrono più legislatrici e meno legislatori? Mi pare che anche la lotta alla mafia soffra di un vuoto legislativo. Forse occorre spezzare i legami tra mafia e politica? Credo che l’Italia sia un paese con un alto tasso di omertà. Tutti conoscono gli introiti delle organizzazioni criminali italiane e sanno, o dovrebbero sapere, quanto essi possono incidere sul PIL. Spesso i cittadini sono conniventi con la criminalità e il loro beneplacito non può essere biasimato perché lo Stato non offre sempre un’alternativa. Le pene detentive talvolta sono ridicole. Vorrei che il 41 bis fosse esteso a molti altri reati e mi piacerebbe che venisse introdotta la pena di morte per gli esponenti delle organizzazioni criminali, che come molti sanno, spesso e volentieri riescono a gestire i loro interessi anche dal carcere. Penso che le persone siano illuse di vivere in un’epoca civile, ma credo che questa era sia solo l’alba di un nuovo tempo. Ritengo che la civiltà sia ancora lungi dal venire e sono convinto che fino al momento del suo raggiungimento occorra usare il bastone con chi attenta alla libertà individuale dei suoi simili. Trovo che ci sia un garantismo macchiato di sangue che aleggia in alcune aule dei tribunali italiani. Un muratore che ammazza un neonato a colpi di badile non smuove veramente le coscienze, ma credo che provochi solo una grossa audience legata all’efferatezza dell’infanticidio. Sono dell’idea che la tolleranza zero su certe questioni debba essere una prerogativa di chi amministra la giustizia, ma sono consapevole che l’epoca nella quale vivo offre solo buone intenzioni nei momenti in cui la gravità del sistema sociale tocca l’apice degli indici d’ascolto. Forse siamo alle porte di un nuovo tempo, ma credo che manchi ancora molto prima di entrare in un’era di vera civilità. Oggi esiste più empatia nel genere umano, ma mi sembra che le reali differenze tra l’Anno Domini 2006 e il tempo dello spettacolo dei gladiatori stiano solo nella presenza di telecamere che nascondono la loro avidità sotto le mentite spoglie del diritto d’informare. Alla fine me ne sbatto il cazzo di questo circo di carnefici e cameraman. Penso che solo il tempo possa portare una vera evoluzione nelle gesta della mia specie e sono propenso a credere che prima o poi ci sarà un’evoluzione a meno che i miei simili non si estinguano prima con le loro stesse mani.

Francesco

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