Nel mio armadio non ci sono camicie né jeans. Adoro le t-shirt anonime e i pantaloni sportivi. Il mio abbigliamento è minimalista e bicolore; mi disgustano le cerniere, i bottoni e le cinture. Non ho nemmeno una cravatta, l’unico soprabito che possiedo mi è stato comprato da mia madre e non l’ho mai indossato. Durante l’inverno, per uscire, uso solo felpe e pantaloni leggeri con l’elastico. Talvolta il mio look da clandestino cossovaro è considerato come una mancanza di stile e di gusto. Voglio che nel giorno del mio funerale il mio cadavere sia vestito con bermuda e t-shirt. Non mi piacciono nemmeno: le catene, gli anelli, le spille e le fibbie. Ho bisogno della libertà di movimento e quindi abdico alle orripilanti tendenze fashion. Sono un minimalista anche per quanto riguarda il taglio dei capelli, infatti mi piace averli corti. Non sono un fautore del neonazismo, ma devo ammettere che è piacevole avere la testa rasata.