Il primo vento primaverile sta spirando in questa giornata satura di nubi. Dannazione, i vetri della mia finestra sono ancora sporchi perché ho dimenticato di pulirli. Tra qualche mese giungerà l’estate e le strade di Orbetello saranno riempite da padri dalla cadenza romana, dalle loro figlie con i culi coperti dai tanga e da signore non più giovani in preda al desiderio di spendere e spandere. Non ho nulla in programma per l’estate tranne il solito invito dell’ozio. Una di queste notti mi piacerebbe immergermi nelle acque termali di Saturnia e restare a galla almeno tre quarti d’ora. Oggi è il sassofono di Kirk Whalum che mi tiene compagnia prima del desinare. Osservando la mia foto ho notato che ho le guance un po’ scavate e forse è meglio che io riprenda un po’ di peso prima di iniziare una partita a scacchi con l’anoressia. Evidentemente mi alleno troppo e non rifornisco abbastanza il mio organismo, tuttavia con la perdita di peso non ho avvertito una perdita di forza e mi chiedo come mai; probabilmente mi darò la risposta in una vita futura, quando sarò un nutrizionista. Mi avvicino sempre di più ai miei ventidue anni e lo faccio, per fortuna, con somma serenità. Mi fa ridere la mia ultima frase perché sembra quasi che io veda i miei ventidue anni come un vecchio vede vicini i suoi ottanta.
Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…
Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…
Una morte improvvisa ha colto una persona di mia conoscenza. Taluni lasciano il corpo senza…
Secondo me è assurda la pretesa di chiunque si aspetti sempre onestà intellettuale dagli altri,…
Mi appoggio ai silenzi che si susseguono senza soluzione di continuità, tuttavia con la stessa…
Funesti e ottobrini all'esterno, finora i giorni del corrente mese hanno invece irradiato la mia…