Candy Dulfer, una sassofonista trentenne tanto incantevole quanto talentuosa, mi accompagna in queste prime ore pomeridiane con il sound di “Big Girl”, un suo album datato 1996. Oggi ho intenzione di sudare molto: pesi e cyclette a gogò. Tra qualche giorno inizierò la pratica di scuola guida e credo che dovrò affrontare l’esame prima della fine di aprile; mi auguro di passarlo al primo tentativo come è accaduto per quello di teoria. A me non serve la patente B perché la natura mi ha già dato la licenza di andare dove voglio. Il cielo è oscurato, ma io continuo a coltivare la quiete. Sono quasi le tre di pomeriggio e non ho molte parole da dispensare, nonostante la mia fantasia possa partorirne a quantità industriali; evidentemente non è il momento di lasciare che le parole proliferino lungo queste righe invisibili. Devo ricordarmi di masturbarmi, è qualche giorno che mi passa di mente. Affiggo l’ultimo punto e mi preparo a dare il via alle ghiandole sudoripare.
Non ho novità di rilievo in questo mio incedere verso l'attimo che segue. Un'anziana signora…
Il clima mite di questo dicembre inoltrato mi ricorda il periodo natalizio che ebbi a…
Una morte improvvisa ha colto una persona di mia conoscenza. Taluni lasciano il corpo senza…
Secondo me è assurda la pretesa di chiunque si aspetti sempre onestà intellettuale dagli altri,…
Mi appoggio ai silenzi che si susseguono senza soluzione di continuità, tuttavia con la stessa…
Funesti e ottobrini all'esterno, finora i giorni del corrente mese hanno invece irradiato la mia…