Non riesco a dormire. Gli sbadigli fanno eco sul palmo della mia mano destra, lo stomaco borbotta qualcosa di incomprensibile e le dita assecondano il flusso delle parole. In questo momento la mia stanza è buia; una camera oscura nella quale sviluppo i negativi della mia esistenza per trarne beneficio. Mi sento bene. Adoro l’attività onirica e mi auguro che il sonno non tardi a dare inizio al lavorìo del mio inconscio. Torno a bordo delle coperte per tentare nuovamente di mettere in moto la macchina della realtà dormiente.
Secondo me è assurda la pretesa di chiunque si aspetti sempre onestà intellettuale dagli altri,…
Mi appoggio ai silenzi che si susseguono senza soluzione di continuità, tuttavia con la stessa…
Funesti e ottobrini all'esterno, finora i giorni del corrente mese hanno invece irradiato la mia…
Se dimorassi al settimo cielo riuscirei a vedere le lunghe gittate dei missili balistici? Non…
Venerdì mi sono recato a Roma per vedere dal vivo i Belphegor e quello che…