Tra qualche minuto poggerò il culo sul letto, poi mi stenderò e chiuderò gli occhi come sotto anestesia. Di rado riesco a svegliarmi completamente riposato, forse perché non mi stanco mai del tutto. Fuori è ancora buio nonostante io voglia vedere le prime luci del giorno. Vorrei che le giornate italiane fossero identiche a quelle dei Poli: sei mesi colmi di luce e sei mesi avvolti nella notte. Per le ore a venire non ho in programma nulla di particolare e sono convinto che anche questo venerdì trascorrerà in sordina. Alle volte è divertente vivere di morte apparente: lo giuro. Concludo la giornata con un sorriso, do una pacca sulle spalle al mio guanciale e censuro i miei sensi per le prossime nove ore.
Secondo me è assurda la pretesa di chiunque si aspetti sempre onestà intellettuale dagli altri,…
Mi appoggio ai silenzi che si susseguono senza soluzione di continuità, tuttavia con la stessa…
Funesti e ottobrini all'esterno, finora i giorni del corrente mese hanno invece irradiato la mia…
Se dimorassi al settimo cielo riuscirei a vedere le lunghe gittate dei missili balistici? Non…
Venerdì mi sono recato a Roma per vedere dal vivo i Belphegor e quello che…