Categories: Parole

Nessun dorma

Mi sento leggero, quasi aeriforme. Il sax alto di Gato Barbieri su “Straight Into The Sunrise” mi accompagna alla fine di questa giornata priva di stimoli. Domani percorrerò un po’ di chilometri a piedi, ho voglia di camminare più del solito per liberarmi del senso di reclusione che aleggia nella mia stanza. In questo momento mi piacerebbe sentire due mani leggere sulle mie scapole, scrutarne le unghie, osservarne gli orpelli d’oro o di argento e poi vegetare con il capo indietro, avvolto da un alone di benevolenza. Il sonno eleva in modo esponenziale la glicemia delle mie chimere e non c’è insulina che possa rendere stabile il mio diabetico desiderio di complicità. In questo momento sto ascoltando “Wonderful Life” di Black, un pezzo ironico un po’ datato, ma sempre attuale per ogni bipede appartato nel proprio appartamento. “Look at me standing here on my own again, up straight in the sunshine”, cantava Colin Vearncombe durante le seconda metà degli anni ottanta. Sento aria di cambiamento nella mia vita, sebbene non ci sia nulla che giustifichi questa sensazione. Cazzo, non me ne rendo conto, ma sono giovane.

Francesco

Recent Posts

Immune tra le dune

Se dimorassi al settimo cielo riuscirei a vedere le lunghe gittate dei missili balistici? Non…

6 giorni ago

Belphegor e Malevolent Creation al Traffic Club di Roma

Venerdì mi sono recato a Roma per vedere dal vivo i Belphegor e quello che…

2 settimane ago

Gioco e realtà di Donald Winnicott

Che bello non avere figli: si tratta di un grande sollievo esistenzialistico e di un…

3 settimane ago

Buon appetito

Le parole non pesano molto, ma io rinuncio a lanciarle dove non possono arrivare e…

1 mese ago

La fenomenologia dello spirito

La fenomenologia dello spirito è un'avventura gnoseologica e un allenamento per la capacità d'astrazione, ma…

2 mesi ago

Praemediatio malorum

Non riesco a detestare il caldo perché lo associo al deserto di cui mi sento…

2 mesi ago